Bellini

  • 100 ml Prosecco
  • 50 ml Purea di pesca bianca

Procedimento: versare la purea di pesca in un mixing glass con ghiaccio, aggiungere il Prosecco. Mescolare delicatamente e versare in una flûte fredda.

 Varianti: Puccini (succo di mandarino fresco), Rossini (frullato di fragole) e Tintoretto (succo di melograno).

Il cocktail Bellini fu ideato a Venezia negli anni Cinquanta da Giuseppe Cipriani, titolare del celebre Harry’s Bar di Venezia. Cipriani volle dedicare questo cocktail a Giovanni Bellini (1432-1516), pittore italiano morto a Venezia ed autore di opere come la Pala di san Zaccaria (Chiesa di San Zaccaria, Venezia) e la Sacra allegoria (Galleria degli Uffizi, Firenze). La nascita del Bellini ebbe luogo durante una mostra a Venezia dedicata al famoso artista.

Il Bellini ha come caratteristica principale la pesca, che viene frullata al momento. La pesca è un frutto originario della Cina (qui viene considerato simbolo d’immortalità) ed i fiori dei suoi alberi sono stati decantati da poeti, pittori e cantanti. L’albero arrivò dall’oriente al seguito delle carovane sino in Persia e poi grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, che veniva raffigurato come un fanciullo con un dito sulle labbra, ad indicare il silenzio interiore ed esteriore.

La stagione delle pesche va da Giugno a Settembre, ed è questo il periodo migliore per degustare il Bellini. In mancanza di pesche fresche, si può ricorrere a succhi in bottigliette… ma non è la stessa cosa!

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