Chi era Hugo Ensslin
Hugo Ensslin nacque a Württemberg, in Germania, il 25 gennaio 1880. Divenne celebre in quanto autore (ed editore) di Recipes for Mixed Drinks, dato alle stampe nel 1916 e 1917, in due edizioni separate. È stata l’ultima guida per i barman pubblicata New York prima del Proibizionismo (1920-1933). Il libro di Ensslin conteneva moltissime ricette in auge nei bar di New York, tanto da essere considerato come testo che non doveva assolutamente mancare tra i collezionisti e gli amanti del bere miscelato, anche se come bartender rimase nell’ombra. Infatti, pare nessuna prova storica è mai stata trovata sul fatto che Ensslin fosse un vero barman durante la pubblicazione del suo libro. Come è noto che Hugo Ensslin non ha concluso la sua carriera dietro un banco di un bar, ma come maître d’hotel (allo Sterling Hotel, a Wilkes-Barre, Pennsylvania). Si presume che abbia come capo barman presso il Wallick House Hotel, situato tra Broadway e 43rd Street, New York, durante il periodo in cui ha scritto le sue ricette.
Da giovanissimo si trasferì dalla Germania in America, senza i suoi genitori. Nel 1896 fece il check-in sulla S / S Kensington della Red Star Line e salpò da Anversa a New York. Attraverso il suo matrimonio (il 2 luglio 1907) con Margaret Quigley, una nativa newyorkese morta nel 1925, Ensslin prese la cittadinanza statunitense. Come cittadino americano, si offrì volontario nel 1918 per combattere nella Prima guerra mondiale insieme ai suoi connazionali. Ad un certo punto si trasferì a Wilkes-Barre, in Pennsylvania, intorno al 1920-1921, forse a causa del proibizionismo ed accettò un posto come maître d’hotel allo Sterling Hotel. Fu qui che Ensslin divenne un illustre albergatore, conosciuto “in tutta la Wyoming Valley per la sua abilità culinaria e la sua cortesia”, oltre a diventare celebre come uno dei migliori direttori di albergo degli Stati Uniti.
Purtroppo, Hugo Ensslin si suicidò il 4 gennaio 1929 (all’età di 48 anni), nella sua casa in 45 Division Street, Kingston, dove viveva con sua suocera, la signora Quigley, e una zia. Secondo alcuni soffriva di problemi di salute, anche se altri hanno addebitato la sua morte ad una straziante storia d’amore.
Finisce così la storia del nostro maître d’hotel, conosciuto da migliaia di persone nella sua contea, grazie ai suoi modi gentili e cortesi.
Oggi ci lascia in eredità questo ricettario che contiene molti grandi classici della miscelazione americana prima del Proibizionismo.
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