Tra alchimia e distillazione con Giuseppe Cabona

Tra alchimia e distillazione

 

Un breve viaggio alle origini del Gin, dal suo uso medicamentoso (assurdo ma vero: per tanto tempo gli alcolici erano utilizzati come medicinali e maneggiati solo da farmacisti) sino all’odierno uso nella miscelazione contemporanea. Questa volta è toccato a Giuseppe Cabona, bartender dell’Associazione Italiana Bartender & Mixologist, spiegare le origini di questo distillato di cereali e della sua evoluzione. Giuseppe Cabona infatti ha iniziato il suo percorso come bartender, ma oggi oltre a dedicarsi a corsi di specializzazione, è anche produttore di un Gin tutto ligure, il Prebugin, dove si usano solo botanicals del territorio.

L’uso dei prodotti del territorio infatti era il tema dell’incontro al quale hanno partecipato gli allievi di sala e vendita della 3C e 3D (coordinati dal prof. Luigi Manzo). Loro stanno lavorando sull’UDA multidisciplinare legata a questi prodotti ed alla loro promozione oltre i confini regionali. Gioco facile quindi per i docenti delle due classi e per Cabona spiegare che in un prodotto come quel Gin sono presenti: chimica, fisica, storia, sala e bar, letteratura, geografia turistica.

In particolare visto che la storia è anche pratica (e maestra di vita), la sorpresa finale è stata un omaggio agli antichi alchimisti e ai loro alambicchi. Infatti l’incontro si è concluso con la distillazione dal vivo di alcune botanicals del territorio, davanti ai loro occhi. Questo per far comprendere che non esistono discipline “statiche”, ma se si vuole, tutto si trasforma in pratica (ed è anche divertente). Ma “ricordatevi, – ha concluso l’esperto- gli alchimisti parlavano di acque corrosive, bisogna stare attenti quando si manipolano questi strumenti e quando si ha a che fare con l’alcool. Studiate tanto, approfondite, fate stage dove vi possono spiegare tante cose e poi praticate”.

Non finisce qui: gli appuntamenti presso l’Istituto diretto dalla prof.ssa Margherita Gesu ricominceranno a gennaio, con altre novità.