God Mother

  • 3.5 cl Vodka
  • 3,5 cl Liquore Amaretto

Procedimento: questo drink, simile al precedente, si prepara direttamente in un bicchiere tipo old fashioned  riempito di ghiaccio.

L’ultima variante della serie dei cocktails “criminali” è il God Mother. Anche qui gli ingredienti sono due e cambia solo il distillato: la vodka al posto dello Scotch e del Cognac. Il liquore Amaretto completa il cocktail.

La “madrina” ricorda quelle sinistre donne che hanno accompagnato la fama di mariti, fratelli, parenti, nella gestione del patrimonio criminale. Pupetta Maresca fu la prima donna in Italia ad avere questa fama. Aspettava un bambino ed era appena ventenne quando uccise Totonno ‘e Pumigliano. Gli sparò semplicemente perché pensava fosse l’assassino di suo marito, il camorrista Pascalone ‘e Nola. La sua storia venne raccontata in un film (La sfida, di Francesco Rosi) e destò scalpore perché nel 1955 di donne d’onore nessuno ne parlava.

Molti anni più tardi, nel 1993, quando al termine di una lunghissima latitanza si costituì Rosetta Cutolo, sorella di Raffaele, il boss di Ottaviano, le cose erano parecchio cambiate. Le donne di camorra, a differenza di quella della mafia, stavano diventando una realtà. Rosetta era accusata di 9 omicidi (venne sempre assolta), oltre che perfettamente in grado di gestire la «Nuova camorra organizzata» mentre il fratello era in carcere. Non fu l’ultima: nel corso dello stesso anno, infatti, finì in prigione anche Patrizia Ferriero, moglie del camorrista Raffaele Stolder. Ancora oggi le donne dei boss gestiscono il potere quando i loro mariti sono assenti, o latitanti o rinchiusi in un carcere. Sono molto amate dal popolino, tanto che spesso si prestano a dispensare consigli e ricevere persone per ascoltare i loro problemi, questo soprattutto in Campania.

(…)

Il resto della storia in questo libro:

 

Il libro dei cocktails internazionali IBA

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