Il brandy dei servizi segreti e non solo…

L’affare della vita può essere la pubblicità indiretta di un noto vino su un libro che vende milioni di copie…

Jacob Swann è un killer professionista che si rilassa con il cibo (è un bravo chef) e ottimo vino. Così, tra le pagine del libro “The kill room” (La stanza della morte, edito da Rizzoli in Italia), compare un riferimento al delizioso vino bianco Vermentino, proveniente dalla Liguria. Se considerate che l’autore è Jeffery Deaver (chi si ricorda de Il collezionista di ossa?) e che i suoi libri sono letti da milioni di lettori in tutto il mondo, ecco un notevole spot pubblicitario per il vino italiano. Ma Jacob Swann si diletta anche in cucina, tanto che Deaver ha pubblicato sul suo sito le ricette presenti nel libro.

I protagonisti de La stanza della morte sono sempre i detective Lincoln Rhyme e Amelia Sachs (interpretati nell’omonimo film da Denzel Washington e Angelina Jolie) e la vicenda si svolge nell’arcipelago delle Bahamas dove Roberto Moreno, giovane attivista impegnato nella lotta contro lo sfruttamento dei paesi del Sudamerica e acerrimo nemico del capitalismo americano, è intento nell’organizzazione di una grande manifestazione a favore dei diritti del popolo latino-americano. È in un albergo di lusso e non fa in tempo a rilasciare la sua ultima intervista ad un cronista locale che una pallottola lo colpisce dritto al cuore e lo uccide all’istante.

È subito chiaro che ad assassinarlo è stato un killer professionista, abituato a non commettere errori e a non lasciare tracce che possano ricondurre a lui: si tratta un cecchino ingaggiato da Shreve Metzger, capo di un’agenzia organizzativa, la National Intelligence and Operations Service. Quest’ultima credeva la vittima impegnata in un attacco terroristico contro una nota compagnia petrolifera e per questo motivo, in modo preventivo, ha ucciso Moreno. Il resto della storia è … nel libro.

Ma sempre a proposito di segreti ed alcolici, non tutti sanno che negli anni Cinquanta e Sessanta il servizio segreto militare italiano per “arrotondare” le proprie entrate si mise a produrre la Sis-Cavallino Rosso, un brandy prodotto dalla Sis, ovvero Società Italiana Spiriti di Asti. Naturalmente non può sfuggire il dettaglio che SIS è anche l’acronimo di Secret Intelligence Service, l’agenzia di spionaggio per l’estero della Gran Bretagna. Ma non paghi del riferimento, i dirigenti decisero persino di fare uno spot per promuovere questo brandy, con l’agente Zerozerosis con Nino Benvenuti, messo in onda poi su Carosello. Non ci credete, allora guardate il video.

 

Il famoso Brandy Cavallino rosso

Il famoso Brandy Cavallino rosso