Barracuda

45 ml Rum Gold
15 ml Galliano
60 ml Succo d’ananas fresco
1 spruzzata di succo di lime fresco
Colmare con Prosecco

Shakerare tutti gli ingredienti (eccetto il Prosecco) e filtrare in un bicchiere tipo highball. Colmare con Prosecco. Come guarnizione spicchio di ananas e ciliegina, mentre è facoltativo il ramoscello di menta.

 

 

Il Barracuda è il primo cocktail che apre la categoria dei New Era Drinks. Esso è stato uno dei primi Sparkling lunghi ad essere inventato, tanto che in vecchi ricettari si serviva sia nella coppa Asti sia nella flûte, poi questi sostituiti da un tumbler o da una coppa tipo sombrero.

Questo drink probabilmente presupponeva origini tropicali, visto l’utilizzo di almeno due ingredienti caraibici (poi si scoprirà che non è così). In particolare troviamo il Rum Gold, definito anche Rum ambrato. Il colore gli viene da un invecchiamento in botti di legno (di solito botti di quercia bianca carbonizzate, dove sono lasciati invecchiare anche i Bourbon Whiskey).

Nell’immagine che vediamo troviamo alcune notizie che ho recuperato con una indagine dal web.

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Intanto il drink è stato inventato dal barman genovese Benito Cuppari (trovate un’intervista qui) capo dei barmen della grande nave Michelangelo per sette anni. Definito upper right, dove si intende il quadrante degli organi ed è proprio il fegato che è coinvolto.

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Il drink è stato protagonista di una competizione e gli ingredienti sono quasi gli stessi di quelli di oggi:

Questa è invece la ricetta moderna:

  • 4,5 cl Rum Gold
  • 1,5 cl Galliano
  • 6 cl Succo di ananas
  • 1 spruzzata di succo di lime fresco
  • Colmare con Prosecco

Procedimento: shakerare tutti gli ingredienti (eccetto il Prosecco) e filtrare in una coppa tipo sombrero. Colmare con Prosecco.

Ora se analizziamo con attenzione la ricetta, oltre alle guarnizioni ed alla coppa sombrero, al posto dell’ananas svuotata, cosa noterete? Il Prosecco al posto dello Champagne. Naturalmente non è l’unico: sono state variate anche le dosi poiché 4,5 di Gold Rum non corrispondono ad 1 oz della vecchia ricetta (1 oz è circa 3 cl).

L’articolo citato è stato pubblicato nel The Palm Beach Post, datato 6/6/1972, sponsorizzato dal liquore italiano Galliano. Negli anni Settanta pare che fosse il liquore più venduto negli Stati Uniti, ci conferma che il cocktail è stato creato dal barman italiano Benito Cuppari, vincitore nella competizione di St. Vincent.

Benito Cuppari, barman di Genova, dal 1954 iniziò a lavorare sulle navi da crociera che collegavano l’Italia con le Americhe ed in particolare con l’area caraibica, e fu lì dove iniziò a preparare la ricetta per il cocktail, utilizzando prodotti tipici dell’area come ananas e rum e aggiungendo il tipico liquore italiano di allora e completando con Champagne. Il cocktail veniva servito all’interno di un ananas dandole un tocco esotico.

Oggi la ricetta, dicevamo, è stata modificata eliminando lo sciroppo di zucchero e sostituendo lo Champagne.


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